In questo articolo affronteremo un tema non semplice, e come sempre vi ricordo che ciò che vi racconto è frutto di una lunga, lunghissima esperienza.
Camminare con le stampelle è senza dubbio un’attività faticosa, indipendentemente dal tipo di stampella utilizzata. Tuttavia, è chiaro che l’efficacia dell’ausilio gioca un ruolo cruciale nel ridurre l’affaticamento: più avanzato e adeguato è il dispositivo, meno gravoso sarà il cammino, anche se non annullerà del tutto lo sforzo.
Penso spesso a una mia esperienza personale legata alla montagna. Da appassionato escursionista, quando acquistai il mio primo paio di scarponi di alta qualità, capii quanto fosse importante avere l’attrezzatura giusta. La differenza tra camminare in montagna con scarpe comuni e con scarponi specifici è enorme, e lo stesso vale per le stampelle. Utilizzare quelle più adatte fa davvero la differenza, anche se, in ogni caso, camminare con le stampelle rimane un’attività impegnativa.
Per ridurre al minimo i dolori e prevenire i disagi legati all’uso prolungato delle stampelle, è essenziale un approccio simile a quello sportivo: serve allenamento e, soprattutto, l’ausilio giusto. Non è sufficiente prendere una stampella qualsiasi; è importante trovarne una che si adatti al proprio corpo e alle proprie esigenze, riducendo lo sforzo e i rischi di sovraccarico muscolare o articolare.
Mi piace utilizzare analogie per spiegare al meglio queste situazioni. Quando camminiamo normalmente, il nostro peso corporeo viene distribuito sulle caviglie, articolazioni naturalmente strutturate per sopportare il carico. Ma nel momento in cui utilizziamo le stampelle, il peso si trasferisce sui polsi, che non sono evolutivamente predisposti a sostenere tali sollecitazioni. I polsi, rispetto alle caviglie, sono molto più piccoli e delicati, quindi maggiore è il peso corporeo, maggiore sarà lo stress a cui li sottoponiamo.
In questo contesto, è evidente quanto sia importante scegliere l’ausilio giusto, non solo per camminare più facilmente, ma anche per proteggere il corpo dai danni che un uso improprio delle stampelle potrebbe provocare nel tempo. Il benessere fisico, dunque, non dipende solo dall’attrezzo che si utilizza, ma anche dall’attenzione che si dedica alla propria postura e a un corretto utilizzo dell’ausilio.
Il corpo umano è una straordinaria “macchina” biologica, capace di adattarsi a molte situazioni. Anche in assenza di una gamba, siamo in grado di camminare grazie a compensazioni naturali e a strumenti come le stampelle o protesi. Tuttavia, per farlo in modo efficiente e ridurre al minimo disagi o dolori, è fondamentale considerare tre fattori chiave: il nostro peso, la nostra forma fisica e l’attrezzatura che utilizziamo.
Indice dei contenuti
1. Il nostro peso
Il peso corporeo è un elemento determinante, poiché più pesiamo, maggiore sarà la sollecitazione che ricade sui punti d’appoggio alternativi, in particolare sui polsi quando utilizziamo le stampelle. I polsi non sono naturalmente progettati per sopportare il peso corporeo, quindi l’eccesso di peso può causare stress articolare, dolori e infiammazioni. Ridurre il peso, oltre a migliorare la salute generale, permette di alleviare il carico sui polsi e facilitare il movimento.
Per mantenere un peso adeguato, l’importanza di una dieta equilibrata e di uno stile di vita attivo non può essere sottovalutata. Lo sport, indipendentemente dalla forma che assume – sia palestra, attività fisica all’aperto o sport di squadra – gioca un ruolo cruciale. Non solo aiuta a mantenere un peso forma, ma ha anche un impatto positivo sull’umore. L’attività fisica stimola il rilascio di endorfine, i cosiddetti “ormoni della felicità”, che migliorano il benessere psicologico, rendendoci più motivati e resilienti anche di fronte alle difficoltà fisiche. Provare per credere: chiunque pratichi sport regolarmente sperimenta benefici che vanno ben oltre la sola forma fisica.
2. La nostra forma fisica
La forma fisica è strettamente collegata al primo punto, ma merita un approfondimento specifico. Mantenere una buona condizione fisica non solo aiuta a controllare il peso, ma rinforza il corpo, preparandolo a gestire meglio il movimento con l’ausilio delle stampelle. Gli esercizi mirati a rinforzare le spalle e la schiena, per esempio, sono fondamentali, poiché queste aree del corpo si trovano a sostenere gran parte del carico e dello sforzo quando si cammina con le stampelle.
Una schiena robusta e spalle ben allenate offrono una maggiore stabilità e resistenza, riducendo il rischio di affaticamento e dolore muscolare. Anche in presenza dell’attrezzatura giusta, avere una muscolatura forte nelle aree coinvolte dal movimento con le stampelle fa una grande differenza, poiché le stampelle trasferiscono il peso non solo sui polsi ma su tutto il tronco superiore. Una debolezza in queste aree potrebbe portare a tensioni o, peggio, a infortuni.
3. La nostra attrezzatura
Infine, l’importanza dell’attrezzatura non può essere sottovalutata. Proprio come indossare le scarpe giuste rende più agevole una camminata, utilizzare stampelle adeguate al proprio corpo e alle proprie esigenze può alleggerire lo sforzo e migliorare la qualità della vita. Le stampelle devono essere della giusta altezza, leggere ma robuste, e possibilmente dotate di impugnature ergonomiche che riducano la pressione sui polsi.
Inoltre, esistono oggi modelli di stampelle tecnologicamente avanzati, progettati per distribuire meglio il peso e migliorare la postura, prevenendo o riducendo i dolori associati all’uso prolungato. Non tutte le stampelle sono uguali, e investire in un buon modello può fare una differenza enorme, non solo in termini di comfort ma anche di salute a lungo termine.
Camminare con le stampelle è una sfida che il corpo umano può affrontare, ma farlo in modo efficace richiede attenzione a questi tre fattori: un peso corporeo sotto controllo, una buona forma fisica con muscolatura rinforzata nelle aree critiche, e un’attrezzatura adatta. Considerare questi aspetti non solo facilita il movimento, ma aiuta a prevenire danni e a vivere in modo più confortevole.
Ultimo punto ma di importanza fondamentale è l’attrezzatura. Vi ho già parlato dei 3 modelli di stampella: Stampella ascellare; bastone canadese; bastone canadese a geometria variata ovvero “modello Tompoma”.
Di seguito ricapitolo le criticità e i benefici dei 3 modelli:
- Le stampelle ascellari vengono utilizzate generalmente da chi non fa grandi spostamenti, sono scomode, ingombranti e distribuiscono il peso del corpo anche sotto le ascelle (che sono una parte delicata e che non andrebbe sovraccaricata), sono però molto robuste, quindi scelte di solito da soggetti sovrappeso che con questo ausilio si sentono più sicuri.
- I “bastoni canadesi” (le stampelle più diffuse), sono un ausilio leggero e maneggevole, ma non riescono mai a mantenere l’asta a un angolo di 90 gradi rispetto al suolo; solitamente questo angolo è minore. Di conseguenza, nella scomposizione delle forze, una parte significativa dell’energia che dovrebbe essere usata per spingere in avanti viene invece trasferita a spalle e schiena. Questa distribuzione inadeguata delle forze richiede un maggiore sforzo muscolare per mantenere l’equilibrio e la stabilità, il che può portare, nel lungo termine, a dolori e affaticamenti. Le spalle e la schiena, infatti, finiscono per sobbarcarsi un carico eccessivo che dovrebbe essere distribuito in modo più efficiente tra il resto del corpo.
- Il bastone canadese a geometria variata ovvero “modello Tompoma”, è dimostrato da molti studi che offrono una deambulazione significativamente più fluida, stabile e sicura rispetto alle stampelle tradizionali. La spiegazione sta principalmente nella progettazione strutturale di queste stampelle. Nel momento in cui il massimo carico viene applicato durante la camminata, l’asta lunga della stampella Tompoma è perfettamente perpendicolare al terreno, formando un angolo di 90 gradi. Questo dettaglio, che potrebbe sembrare banale, ha in realtà un impatto enorme sul modo in cui il corpo gestisce il peso e le forze durante la deambulazione. camminare con una stampella Tompoma è come trasformarsi in una sorta di pendolo naturale. Grazie alla loro progettazione, le stampelle Tompoma permettono di gestire meglio il proprio baricentro, consentendo una deambulazione più armoniosa e con un consumo di energie inferiore. Questo effetto pendolo riduce lo sforzo muscolare, rendendo la camminata meno faticosa e permettendo di muoversi con maggiore fluidità e controllo. Il corpo si muove in modo più coordinato, seguendo una dinamica naturale che diminuisce il rischio di affaticamento e lesioni muscolari.
Se vogliamo sintetizzare al massimo ciò che ho provato a spiegare, la vita di un utilizzatore di stampelle è esattamente come quella di chiunque altro: una dieta equilibrata, sport e movimento e attrezzature giuste, la sola differenza è che le persone come me, devono considerare “attrezzatura” un ausilio che normalmente è sottovalutato o dato per scontato, ma la stampella, al pari di un paio di scarpe, è assolutamente fondamentale per la qualità complessiva della vita di chi le usa, e fortunatamente oggi, sono anche prodotti di design e customizzabili, perché i dettagli fanno la differenza.